Roma, dicembre 2008.
Il Tevere in piena raccoglie sugli argini tutto ciò che trova e lo trascina in mare con sé. E il mare lo mastica lo macera ma non lo digerisce. Qualche mese dopo, sulla spiaggia di Fiumicino, si trova un po' di tutto ma soprattutto scarpe. Decine di scarpe deformate, strappate, contorte. Una strana collezione di vite vissute, abbandoni e capolinea della vanità.
Il Tevere in piena raccoglie sugli argini tutto ciò che trova e lo trascina in mare con sé. E il mare lo mastica lo macera ma non lo digerisce. Qualche mese dopo, sulla spiaggia di Fiumicino, si trova un po' di tutto ma soprattutto scarpe. Decine di scarpe deformate, strappate, contorte. Una strana collezione di vite vissute, abbandoni e capolinea della vanità.
Rome, December 2008.
The Tiber in full flood gathers anything that finds on the banks, and drags it to the sea with it.
And the sea chews it, macerates it, but it doesn't digest it.
Some months later on Fiumicino's shore there can be found a little of everything, mainly shoes.
Tens of wasted, ripped, twisted shoes. A strange collection: of real lives, abandonment and
vanity's terminus.
The Tiber in full flood gathers anything that finds on the banks, and drags it to the sea with it.
And the sea chews it, macerates it, but it doesn't digest it.
Some months later on Fiumicino's shore there can be found a little of everything, mainly shoes.
Tens of wasted, ripped, twisted shoes. A strange collection: of real lives, abandonment and
vanity's terminus.